Ti hanno appena chiamato da un numero sconosciuto mentre stavi cenando? Potrebbe essere un call center. Ecco alcuni suggerimenti per non cadere in possibili trappole.
Le continue chiamate dai call center sono il pane quotidiano per molti di noi. Appena riesci a bloccarne uno, ecco che dal nulla appare un nuovo numero a infastidire la tua giornata. Non di rado, queste telefonate provengono da numeri privati, rendendo lo smascheramento di chi ci disturba un vero e proprio rompicapo.
Una soluzione pratica per difendersi dal fastidio è iscriversi alle liste di blocco messe a disposizione dalle compagnie telefoniche. Fare una ricerca online del numero per capire se altri lo hanno già etichettato come “nemico pubblico” può essere altrettanto utile. Ma spesso ci chiamano proprio quando siamo meno attenti, magari mentre combattiamo con la spesa o corriamo da una parte all’altra per le mille commissioni.
Consigli per tenere alla larga le telefonate non desiderate
Quando siamo impegnati, come alla guida o in mezzo a faccende varie, spesso non poniamo la necessaria attenzione a ciò che ci viene chiesto al telefono. Gli operatori di call center sono maestri nell’arte di farti sentire a tuo agio, persino quando l’ultima cosa che desideri è chiacchierare con uno sconosciuto.
È d’obbligo essere brevi: non lasciarti coinvolgere e ricorda che potrebbero registrare la conversazione. Evita assolutamente di dire “sì”, perché potrebbero usarlo contro di te per affermare ad esempio che hai accolto una proposta. Meglio rispondere con un laconico “Pronto”. E poi, metti al sicuro le tue informazioni personali: niente nome, cognome, indirizzo o numero di codice fiscale, grazie!
Occhio al POD: un piccolo grande dettaglio
Una cosa che in pochi sanno è che il cosiddetto codice POD, stampigliato sulle bollette del gas e dell’energia elettrica, è una piccola miniera d’oro per i malintenzionati. Ti fornisce a chiunque lo possieda, un accesso non indifferente ai tuoi dati. C’è la possibilità che qualche call center ti chieda questo codice per motivazioni quanto meno dubbie.
In caso incontrassi questa domanda, la cosa migliore da fare è un bel ciao-ciao alla chiamata, bloccare il numero di telefono e segnalarlo come fastidioso su internet. Aiuterai così te stesso e gli altri a sventare eventuali imboscate. Ricorda di non prendere mai decisioni affrettate e di restare sempre sull’attenti.
“Nella semplicità dei gesti quotidiani si nascondono le più grandi insidie”, potrebbe affermare un saggio osservando l’era moderna. E in effetti, le incessanti chiamate dei call center rappresentano una di queste insidie, celate dietro la banalità di un’azione quotidiana come rispondere al telefono.
Il consiglio di non dire mai “sì” a un numero sconosciuto sembra quasi un ritorno alla prudenza dei nostri nonni, eppure mai come oggi è attuale. La tecnologia, che dovrebbe semplificarci la vita, spesso si rivela un’arma a doppio taglio, soprattutto quando finisce nelle mani sbagliate. Questo ci insegna l’importanza di custodire i nostri dati personali con la stessa gelosia con cui proteggeremmo un tesoro, perché, in un certo senso, lo sono. La nostra identità, il nostro indirizzo, il nostro codice POD: sono tutti pezzi di un puzzle che, se completato, può diventare un’arma contro di noi. La vigilanza, quindi, non è mai troppa.
La lotta contro le truffe dei call center inizia con piccoli gesti: bloccare un numero, segnalarlo, proteggere i nostri dati. Sono azioni semplici ma potenti, che ci ricordano l’importanza di essere sempre attenti e consapevoli, anche quando tutto ciò che stiamo facendo è semplicemente rispondere a una chiamata.