Sai qual è il prezzo da pagare per una vita più comoda e “scivolosa”? I PFAS stanno facendo discutere e non è per la loro qualità antiaderente!
Chi non ama la praticità di una pentola antiaderente o l’efficacia di un tessuto impermeabile? Eppure, dietro a queste meraviglie della modernità si celano rischi non da poco, insidie per la salute legate ai PFAS o, come sono tristemente etichettati, “chemicals eterni”.
Questi intrusi chimici sono oggetto di crescente attenzione in quanto trovati un po’ ovunque e associati a possibili conseguenze sulla nostra salute. I Governi sono già sul piede di guerra per combattere la loro invasiva presenza.
I PFAS: inquilini indesiderati
Quando parliamo di “chemicals eterni”, facciamo riferimento a composti resistenti all’acqua e alle macchie. Jennifer Freeman, Ph.D. e tossicologa, ci spiega che i PFAS sono particolarmente tenaci e non amano sparire, persistendo nell’ambiente e accumulandosi nel tempo.
Oltre 15.000 varietà di PFAS si nascondono fra noi: nell’acqua che beviamo, nell’aria che respiriamo, nei tessuti dei divani su cui ci sdraiamo. Sì, persino il tuo Teflon in cucina e lo Scotchgard con cui proteggi il divano fanno parte di questa famiglia non proprio benvenuta.
Chemicals onnipresenti: dove si nascondono?
Dai semplici imballaggi dei cibi a prodotti più complessi come pesticidi, tessuti e cosmetici, i PFAS non si fanno scrupoli: contaminano indisturbati l’acqua potabile e si insinuano negli alimenti attraverso i packaging. Senza dimenticare che vestiti a prova di pioggia e detergenti sono veicoli comuni di questi composti.
Prendere atto della loro onnipresenza ci aiuta a fare scelte più consapevoli per tenere a bada questi inquilini indesiderati.
Le conseguenze dei chemicals sulla salute
Non sembra un bel quadro quello che emerge dagli studi riguardo i PFAS: da disturbi alla tiroide a un aumento del colesterolo, fino al rischio di alcuni tipi di cancro. Ma la scienza non si arresta e prosegue nelle ricerche per capire meglio il legame tra queste sostanze e le malattie che potrebbero causare.
Mantenere alta l’attenzione e prevenire è essenziale per stare al sicuro.
Strategie per allontanare i PFAS dalla nostra vita
Ma come teniamo a bada questi chemicali così duraturi? Possiamo iniziare comprando prodotti che dichiarino di essere privi di PFAS, dotarci di filtri per purificare l’acqua, e scegliere pentolame di materiali più tradizionali, come acciaio e ghisa.
Evitare tessuti trattati e prodotti cosmetici contenenti fluoro potrebbe essere un altro passo nella direzione giusta.
Tra le iniziative positive vi è il crescente impegno dei governi e la sensibilizzazione pubblica sul problema dei PFAS, con risultati tangibili come la riduzione dei loro livelli nel sangue umano e una maggiore attenzione da parte dei consumatori. Ogni azione, piccola o grande, può contribuire a minimizzare l’impatto di questi chemicals e donare al nostro ambiente un futuro più salubre.
“La prevenzione è meglio della cura”, un adagio che si adatta perfettamente alla problematica dei chemicals eterni o PFAS, che si sono insinuati silenziosamente nella nostra vita quotidiana attraverso oggetti di uso comune. La loro pervasività e resistenza alla degradazione sollevano interrogativi inquietanti sulla nostra salute e sull’ambiente.
La crescente consapevolezza e gli sforzi per limitare l’esposizione ai PFAS rappresentano un passo importante verso la tutela della nostra salute e dell’ambiente. È evidente che le scelte individuali, come evitare prodotti contenenti PFAS e investire in filtri per l’acqua, possono fare la differenza. Allo stesso tempo, l’impegno del governo nel regolamentare e ridurre l’uso di questi chemicals eterni è fondamentale per garantire un futuro più sicuro.
Questa battaglia contro i PFAS ci ricorda che la nostra salute e la salvaguardia dell’ambiente richiedono un impegno collettivo e scelte consapevoli. È un cammino che dobbiamo percorrere insieme, armati di conoscenza e determinazione, per lasciare alle generazioni future un mondo più pulito e sicuro.
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