Sei pronto a scoprire le ultime chiacchiere sul canone Rai e come potresti risparmiare a breve? Tieni d’occhio questi aggiornamenti!
Hai presente quella tassa sulla TV che tutti paghiamo insieme alla bolletta della luce? Ebbene, il canone Rai, o canone TV che dir si voglia, potrebbe riservarci delle sorprese nel gennaio del 2025.
Per capire un po’ di cosa si tratta, il canone attualmente è un costo aggiuntivo sulla bolletta dell’energia elettrica. Quindi, se vivi con altri e magari non hai un contratto della luce a tuo nome, può darsi che tu non l’abbia mai pagato. Ma, naturalmente, se sei in affitto e la bolletta è intestata a te, preparati a saldare anche il canone via Agenzia delle Entrate con un semplice modello F24.
Oh, ma attenzione! Non tutti devono pagare il canone. Se non hai una televisione, puoi star tranquillo. Lo stesso vale per gli over 75 con un reddito basso e per chi ha la fortuna di essere un diplomatico o militare straniero. Basta inviare una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate ed è fatta.
Quello che potrebbe mutare nel 2025
Dunque, nel 2024 ci hanno fatto un regalino con la Legge di Bilancio, tagliando il canone da 90 € a soli 70 € all’anno. Una spesa suddivisa in rate da dieci euro mensili o cinque euro ogni due mesi, direttamente nella bolletta della corrente.
Ma, si sa, le cose belle potrebbero non durare: gira voce che dal 2025 potrebbero farci un bello scherzetto eliminando lo sconto di 20 €. Sì, hai capito bene, significherebbe tornare a pagare i canonici 90 € l’anno. Ovviamente queste sono solo supposizioni, dunque meglio non fare affidamento su queste notizie finché non ci saranno conferme ufficiali.
Una piccola furbata per non pagare il canone?
E se ti dicessi che c’è un modo per evitare di pagare il canone Rai? Sembra che guardare la TV via internet, come lo streaming o attraverso app dedicati, ti toglie dall’obbligo di pagare questa tassa. Ovviamente, vale solo se non hai in casa un televisore.
Per quelli che preferiscono non avere una TV e non vogliono nemmeno sentire l’odore della tassa del canone, questa potrebbe essere una scelta azzeccata. Solo, come sempre, meglio informarsi per bene prima di fare qualsiasi mossa.
“Ogni nuova legge trova un nuovo inganno”, così recitava un vecchio adagio che sembra calzare a pennello con le ultime vicissitudini riguardanti il canone Rai. La questione del canone, infatti, si trasforma in un vero e proprio rebus per il cittadino medio, che si trova a dover navigare tra le acque torbide delle tasse e delle possibili esenzioni.
La notizia che il sconto di 20€ sul canone potrebbe non essere rinnovato nel 2025 riaccende i riflettori su un tema sempre scottante: il rapporto tra il cittadino e il fisco. Se da un lato è comprensibile la necessità di finanziare il servizio pubblico, dall’altro non si può ignorare il crescente malcontento verso una tassa che molti percepiscono come ingiusta o anacronistica, soprattutto nell’era dello streaming e delle piattaforme digitali.
La scappatoia dell’utilizzo di contenuti televisivi tramite internet, senza obbligo di pagamento del canone, apre interessanti riflessioni sul futuro della televisione tradizionale e sulle modalità di finanziamento del servizio pubblico. Forse, è giunto il momento di ripensare il sistema in toto, cercando soluzioni innovative che possano soddisfare sia le esigenze dello Stato sia quelle dei cittadini.